lunedì 9 dicembre 2013

SESSO E DENARO. PROSTITUZIONE IN EUROPA. MATTEO ALVITI, Al confine franco-tedesco il più grande bordello d’Europa, LA STAMPA, 9 dicembre 2013



E’ la legge della domanda e dell’offerta, condita con una spruzzata di spirito di libero commercio di beni e servizi e di libera circolazione dei cittadini europei all’interno dell’area Schengen. Il tutto accompagnato dall’inevitabile limite di ogni proibizionismo tentato fin qui, cui gli interessati hanno sempre trovato un valido escamotage.
In Francia la norma che in futuro punirà i clienti delle prostitute con multe salatissime non è ancora stata approvata definitivamente, ma in Germania già si lavora alacremente per portare a termine i lavori per la costruzione del più grande bordello d’Europa, nella cittadina di Saarbrücken, proprio vicino al confine franco-tedesco.

sabato 7 dicembre 2013

ARTE E DENARO. MANAZZA P., Può un quadro da solo valere 142,5 milioni di dollari?, IL CORRIERE DELLA SERA, 15 novembre 2013

Può un quadro da solo valere 142,5 milioni di dollari? Assolutamente sì. Il trittico di Francis Bacon aggiudicato da Christie’s a New York per questa cifra colossale (l’equivalente di 105,4 milioni di euro) è la prova evidente. Anche se ha lasciato tutti a bocca aperta. Anzi, spalancata. Che succede al mercato dell’arte? I recenti super record, a ripetizione, delle aste newyorchesi hanno diversi versanti di lettura. E molte possibili interpretazioni. Tra dipinti impressionisti, moderni e contemporanei in questi ultimi dieci giorni, nella Grande Mela, sono stati spesi qualcosa come quasi 2 miliardi di dollari in opere d’arte. Mai successo prima. I nuovi record per singoli artisti sono stati complessivamente una trentina: 21 solo tra quelli contemporanei. La suddivisione tra arte moderna e contemporanea, nelle aste internazionali, è una norma che considera i primi come gli artisti che hanno lavorato dall’Impressionismo alla metà del Novecento. I secondi quelli che hanno espresso le opere migliori a partire dal 1946 ad oggi.

giovedì 5 dicembre 2013

LA FORZA DEL DENARO. A. POMELLA, Amazon, gli Outlet e Dostoevskij, IL FATTO, 5 dicembre 2013

Giorni fa parlavo con una persona e a un certo punto ci siamo chiesti: perché i grandi Outlet vengono costruiti lontano dalle città, spesso in mezzo al nulla, in luoghi però lambiti da un’autostrada? E la risposta che ci siamo dati è che un consumatore, dopo aver percorso decine di chilometri per visitare un Outlet, spendendo soldi in benzina e pedaggio autostradale, per nessuna ragione al mondo se ne tornerebbe a casa senza aver fatto acquisti. Il motivo per cui i grandi Outlet vengono costruiti lontano dalle città, quindi, ha evidentemente qualcosa a che fare con la psicologia dei consumi.

lunedì 2 dicembre 2013

ITALIA. SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI CINESI. A. CRISPINO, Prato, la tragedia annunciata: cosi si muore per 40 centesimi a vestito, IL CORRIERE DELLA SERA, 2 dicembre 2013

Da lì non si esce. Mai. Nemmeno la luce del sole si vede. Mai. Le vetrate sono ricoperte da strati di cellophane nero. Dall’esterno non si deve vedere niente. Anche le finestre sono sempre chiuse, d’estate come d’inverno. Bisogna fare il minimo rumore. Nell’aria sale e scende la fuliggine provocata dal cotone che incessantemente passa sotto i macchinari. Sembra neve. Se ne trova a batuffoli sulle cucitrici, per terra, sugli abiti. Ma anche nei capelli degli operai, sulla loro pelle. La respirano 24 ore.

http://www.corriere.it/inchieste/prato-tragedia-annunciata-cosi-si-muore-40-centesimo-vestito/afd8fe5a-5b2e-11e3-bbdb-322ff669989a.shtml


INCENDIO DI PRATO E SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI CINESI. LA LETTERA DEL PRESIDENTE NAPOLITANO, 2 dicembre 2013

http://kikukula5.blogspot.it/2013/12/rogo-di-prato-e-sfruttamento-dei.html

domenica 1 dicembre 2013

POTERI FINANZIARI E BANCHE. UNA STRANA PUBBLICITA', da NEOVITRUVIAN





http://www.neovitruvian.it/2012/12/01/a-new-normal-una-strana-pubblicita-della-danske-bank-ci-indica-quale-la-normalita-nel-nwo/

COME SI RAPPRESENTA IL LAVORO IN CONDIZIONI DI SCHIAVITU' 1 dicembre 2013

http://kikukula5.blogspot.it/2013/12/mass-media-quotidiani-italiani-cera-una.html

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. EUROPA ED USA. E. MORETTI, Così America ed Europa dicono addio alle fabbriche, LA STAMPA, 5 agosto 2013

La cartina economica del mondo sta cambiando rapidamente e radicalmente. Nuovi centri di propulsione economica stanno soppiantando i vecchi. Città che fino a qualche decennio fa non erano che minuscoli punti a stento percepibili sulle cartine si sono trasformate in floride megalopoli con migliaia di nuove aziende e milioni di nuovi posti di lavoro.